La bocca ha un ruolo fondamentale nella crescita del bambino perché con essa si impara a conoscere il mondo esterno, si sviluppano le funzioni primarie come la deglutizione, la fonazione (articolazione di suoni e linguaggio) e la masticazione.
Ecco perché nel nostro studio il ruolo del dentista dei bambini è fondamentale per insegnare sin dai primi anni, con serenità e naturalezza, come fare prevenzione per ridurre la necessità di affrontare le cure odontoiatriche.
Seguire lo sviluppo della bocca dei nostri piccoli pazienti fin dai primissimi anni è fondamentale per mantenere in salute la dentatura decidua (da latte) e “guidarne” la crescita funzionale, morfologica e sensoriale che potrà contribuire a una corretta crescita globale del bambino.
Un buon rapporto con il dentista fin da bambini determina il modo in cui essi saranno pazienti per il resto della vita.
Il nostro approccio prevede il gioco e la stimolazione dell’immaginazione come componenti imprescindibili la cura per garantire la massima collaborazione e la buona riuscita dei trattamenti.
A questo si associa l’impiego di tecniche non-farmacologiche comportamentali, e farmacologiche utili per aiutare bambini, adolescenti e persone con disabilità, a diminuire l’ansia, sviluppare un atteggiamento positivo nei confronti del mondo odontoiatrico e portare a termine trattamenti dentali in modo sicuro ed efficace.
In questo delicato approccio, il nostro ruolo di dentista pediatrico (pedodontista) ci consente di scegliere l’approccio migliore in base al livello di sviluppo del bambino e alla sua predisposizione alle cure, valutandone il temperamento e prevedendone la risposta ai trattamenti dentali.
È qui che sta la bravura del dentista pediatrico: scegliere la metodica più adatta per ridurre al minimo il livello di paura e ansia del bambino che si ha di fronte.
Nei casi più difficili, o per certi interventi, è possibile associare queste tecniche a specifiche pratiche di ansiolisi farmacologica come il protossido d’azoto, un gas non tossico il cui effetto si esaurisce immediatamente dopo il distacco della mascherina con cui viene somministrato, e che ha lo scopo di abbattere l’ansia, lo stress e il riflesso del vomito.
Rappresenta un momento importantissimo nel percorso di avvicinamento al mondo odontoiatrico e determina l’instaurarsi di un sentimento di fiducia e di empatia necessari al successo della terapia odontoiatrica.
Il dentista dovrà fare in modo che la prima visita sia vissuta dal bambino come un’esperienza positiva, costruttiva e divertente.
Il momento ideale per fare la prima visita intorno ai 4-5 anni è quando non si siano già riscontrati problemi dentali da trattare o siano presenti patologie dolorose.
Il bambino inizierà così a prendere confidenza con l’odontoiatra, le attrezzature che utilizza imparando a riconoscere gli odori e i rumori tipici dello studio dentistico.
Una prima visita che abbia uno scopo dimostrativo, oltre che conoscitivo, può quindi risultare molto vantaggiosa.
Esso è altrettanto importante perché accompagna il bambino fino all’età adulta e gli consente di sviluppare abitudini corrette che lo accompagneranno nella vita adulta.
In questa fase il dentista fornisce al bambino le indicazioni utili a una corretta igiene orale, consigli sulle buone abitudini alimentari, e valuta con la famiglia il piano di cura più adatto per una crescita sana e armonica della bocca, integrando protocolli di prevenzione, indagini intercettive e terapie per correggere possibili alterazioni funzionali.
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